La Voce delle Donne
Qualche settimana fa ho “divorato” il romanzo VOX di Cristina Dalcher, scrittrice al suo primo libro. Non sono solita leggere i romanzi che le riviste di settore tendono ad esaltare per creare attesa e aspettative, come nel caso di questo libro. Molte volte sono invece spinta a leggere un libro dalla copertina, dal titolo e dai sottotitoli quando ci sono, e VOX è arrivato nelle mie mani e nella mia testa proprio per questo: copertina sfondo bianco, il volto di una donna di profilo, il titolo composto da tre lettere di colore rosso (VOX che vuol dire voce in latino) dove la X copre completamente le labbra e dunque la bocca di questa donna, e infine il sottotitolo “Puoi dire non più di 100 parole al giorno Ma solo se sei una donna” e in fondo alla copertina “Quando il silenzio è assordante”.
Attratta così dall’aspetto visivo, dalle emozioni di pancia che sentivo, ma che ancora non riuscivo a decifrare e da una buona dose di curiosità, l’ho letto tutto d’un fiato.
Pensare di vivere in un mondo dove le donne possono dire solo 100 parole al giorno e che queste vengano conteggiate da un dispositivo messo al polso (e se si superano parte la scossa elettrica), mi fa rabbrividire. Tutto questo nel libro non vale solo per le donne , ma anche per le bambine, come Sonia, la figlia di 6 anni della protagonista. Un paese, gli Stati Uniti in questo romanzo, dove le donne non possono lavorare e studiare o meglio studiano solo le discipline domestiche, rinunciando al passaporto e al conto in banca. Sembra di tornare anni luce indietro nel tempo, un tempo che non ho mai vissuto.
Al di là che, come tutti i romanzi che creano tanta attesa, possa piacere o meno, io personalmente l’ho trovato scorrevole, il messaggio che voleva passarmi questa lettura l’ho colto. In fondo penso che la narrazione, le storie siano un mezzo importante per conoscerci, per fare introspezione, per comprendere parti di noi.
Quanto è importante far sentire la propria voce? Che cos’è dunque la voce?
Ho cercato la parola voce sul dizionario: “Voce” è sostantivo femminile, un suono emesso dagli esseri umani attraverso gli organi di fonazione, prodotto dall’aria espirata che incontra nella laringe, le corde vocali facendole vibrare”. È un suono emesso dagli esseri umani, pertanto emesso dagli uomini e dalle donne.
· Quante volte noi donne abbiamo silenziato questo suono senza trovarci per forza in una situazione come quella descritta in questa storia?
· Quante volte abbiamo scelto di stare in silenzio per paura di dire ciò che pensavamo?
· Cos’è quindi la Voce?
Vi dico cos’è per me la voce, cosa simboleggia: é quel suono importante e potente per esprimere chi sono, cosa desidero, cosa è meglio per me, cosa voglio; è potere, è riuscire ad entrare in comunicazione con l’altro, è dire il mio punto di vista su un determinato argomento, nel pieno rispetto dell’altro. La Voce è strettamente collegata al mio corpo, comunico con tutta me stessa.
Spesso nei miei percorsi, in individuale e di gruppo, cerco di portare attenzione alle parole e come ci fanno sentire, facendo fare questo esercizio:
"prendiamoci un momento, sedute comode, respiriamo, ascoltiamo l’aria che entra e l’aria che esce, ascoltiamo il nostro respiro e ripetiamo nella mente la parola Voce, e le 3 domande seguenti:
Che cos’è la Voce?
In quale parte del corpo la sento?
Che tipo di emozione suscita in me?
Facciamo poi due respiri profondi e scriviamo su carta tutto ciò che ci è arrivato."
Io personalmente sento molto la parola Voce, nella pancia, mi crea un po’ di agitazione che sale fino in gola e che mi dice, che esisto, che ci sono.
E voi cosa sentite?
Grazie infinite per la vostra attenzione e se questo piccolo articolo vi è stato utile, condividetelo.
Un bacio
Graziella, la vostra Equilibraia
“Se non facciamo sentire la nostra voce ci rimarrà solo il silenzio”cit dal libro.
Se si resta in silenzio si rischia di vivere una vita condotta dagli altri e dagli eventi.
La Voce è indice dell’essere padrona della propria vita, delle proprie scelte e dei propri cambiamenti.
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